Lo stress è conosciuto come fattore psicosociale che può aumentare il rischio di malattie.

Ma sapevate che risulta essere responsabile di un’alterata funzione immunitaria, con conseguente aumentata suscettibilità, persistenza e gravità delle infezioni? Un’alterazione della funzione immunitaria può infatti interessare anche la flora vaginale: lo stress rappresenta, infatti, un fattore che potrebbe influenzare la composizione del microbiota vaginale.

Gli studi epidemiologici, ad esempio, hanno identificato l’esposizione persistente allo stress, come fattore di rischio di flora vaginale alterata, come la VB (vaginosi batterica). [1] Vediamo cosa dicono gli studi.

Vaginosi batterica: di cosa si tratta?

La vaginosi batterica (VB) è una condizione caratterizzata da un’alterazione della flora vaginale, con una ridotta concentrazione delle specie di Lactobacillus (batteri buoni).

È la causa più comune di perdite vaginali sintomatiche ed è presente nel 10%-25% della popolazione generale di donne in età riproduttiva, con una prevalenza tra le donne in gravidanza che va dal 16% al 49%.

Tuttavia, solo una minoranza di donne affette da VB riferisce i classici sintomi, quali perdite e odore sgradevole.

La VB è un fattore di rischio per il tratto genitale e comprende cerviciti, nonché infiammazioni della cervice uterina, o collo dell’utero; infezioni ginecologiche post-operatorie e l’acquisizione di infezioni sessualmente trasmesse che includono l’HIV. [2]

Per approfondire questo argomento leggi anche Vaginosi batterica: come riconoscerla, trattarla e prevenirla

Relazione tra stress psicofisico e vaginosi batterica, lo studio

Uno studio scientifico ha voluto valutare proprio se vi fosse un’associazione tra stress psicosociale e VB, in un campione di donne non gravide ed ecco cosa è emerso. [2])

Materiali e metodi
Nello studio sono state reclutate donne non in gravidanza di età compresa tra i 15 e i 44 anni durante una visita di routine.

Le partecipanti a questo studio sono state arruolate nel Longitudinal Study of Vaginal Flora, progettato per determinare i fattori associati alla VB. I criteri di esclusione includevano:

  • lo stato di immunocompromissione;
  • la postmenopausa;
  • la post-isterectomia;
  • la radioterapia pelvica e la terapia antibiotica a lungo termine (tutti i giorni per almeno 30 giorni);
  • la presenza di disturbi mentali o limitazioni intellettuali che precludessero il consenso informato.

Le partecipanti allo studio sono state valutate trimestralmente per 1 anno.

Ogni valutazione comprendeva un esame pelvico standardizzato, campioni vaginali e valutazione dei sintomi clinici; la flora è stata valutata mediante colorazione di Gram secondo i criteri di Nugent (test di laboratorio di riferimento, per valutare microbiche vaginali).

Le partecipanti hanno inoltre completato un’ampia intervista di autovalutazione, che comprendeva:

  • l’anamnesi ginecologica;
  • le pratiche igieniche;
  • le abitudini sessuali e lo stile di vita.

Lo stress psicosociale percepito è stato valutato con la Perceived Stress Scale (Scala per lo Stress Percepito), una misura a 10 item che valuta il livello di stress di un individuo negli ultimi 30 giorni. Gli item della scala sono formulati con un valore che va da 1 a 5 punti, in funzione della gravità valutata a seconda:

  • delle dimensioni del sovraccarico;
  • dell’incontrollabilità;
  • della capacità di farvi fronte.

Risultati
Nansel et al. hanno dimostrato che per ogni aumento di 1 punto nella scala di stress percepito, una donna aveva 1,15 volte più probabilità di avere la VB. La relazione è rimasta significativa anche dopo aver preso in considerazione:

  • la frequenza dei lavaggi;
  • la frequenza dei rapporti sessuali vaginali;
  • il numero di partner sessuali;
  • l’uso di contraccettivi ormonalil’etnia e il reddito.

Conclusioni

In questo studio non sono state effettuate misure fisiologiche del funzionamento immunitario, grazie a cui possiamo determinare se effettivamente la segnalazione di stress da parte di un soggetto corrisponda a una diminuzione del funzionamento immunitario. Tuttavia, l’insieme delle ricerche sull’influenza dello stress psicosociale sul funzionamento immunitario supporta chiaramente che vi è questa relazione. [2]

Ulteriori ricerche risultano sicuramente necessarie per comprendere appieno questa relazione visto che questa può variare tra gli individui e che la ricerca su questo argomento è in continua evoluzione.

Quello che è certo è che la gestione dello stress attraverso tecniche di coping, uno stile di vita sano e un’adeguata igiene intima possono essere importanti per promuovere la salute vaginale, e di conseguenza, per promuovere uno stato di salute generale.

Fonte:

[1] Turpin R et al., Perceived Stress and Molecular Bacterial Vaginosis in the National Institutes of Health Longitudinal Study of Vaginal Flora.
[2] Nansel TR et al., The association of psychosocial stress and bacterial vaginosis in a longitudinal cohort.