L’utilizzo di metodi contraccettivi reversibili a lunga durata d’azione (LARC – Long-Acting Reversible Contraception, LARC), tra cui individuiamo i dispositivi intrauterini (IUD) e gli impianti sottocutanei, recentemente si è largamente diffuso tanto da arrivare in alcuni stati (come gli Stati Uniti) a una prevalenza paragonabile all’utilizzo della pillola.

Per questo motivo abbiamo preso in esame uno studio del 2021, che attraverso analisi statistiche e l’utilizzo di survey, ci mostra come le motivazioni delle donne che vogliono utilizzare i LARC siano varie e includono il rinvio di una gravidanza e/o il rinvio di avere un altro parto.

Vantaggi dei LARC, ecco quali sono

Ben 1 donna su 4 negli Stati Uniti riferisce di voler annullare la sterilizzazione grazie alla possibilità di poter far uso dei LARC.

Sembra infatti che diverse donne che avrebbero scelto un metodo permanente come la sterilizzazione potrebbero, dopo un periodo di utilizzo dei LARC, sperimentare un cambiamento negli obiettivi di fertilità e avere così (ulteriori) gravidanze.

Seguendo quindi il corso della vita riproduttiva, l’uso dei LARC può aumentare la fertilità in due modi:

  1. un parto che sarebbe avvenuto prima di quanto desiderato (e quindi il risultato di una gravidanza non intenzionale) può invece avvenire più tardi, come risultato di una gravidanza “prevista”;
  2. un parto che non sarebbe avvenuto affatto perché la donna avrebbe scelo di fare affidamento sulla sterilizzazione (di cui probabilmente si sarebbe pentita), può invece verificarsi e derivare da una gravidanza “prevista”.

Obiettivo dello studio

L’uso di una contraccezione duratura, altamente efficace ma reversibile dovrebbe quindi consentire alle donne di raggiungere meglio una serie di obiettivi riproduttivi e di programmare la propria vita, sia personale che riproduttiva.

L’obiettivo di questo studio è stato quello di stimare il raggiungimento della gravidanza una volta sospeso l’utilizzo dei LARC e di capire come questi possano essere utilizzati come mezzo di pianificazione familiare o di coppia.

I dati analizzati provengono da donne che hanno utilizzato e poi smesso di utilizzare un dispositivo LARC. Dato che solo di recente i dispositivi LARC sono stati utilizzati in misura sostanziale negli Stati Uniti, poche donne hanno avuto lunghi periodi di esposizione post-uso di LARC tali da poter essere osservati, e ancora, meno donne hanno avuto periodi anche moderatamente lunghi e fertili dopo l’uso di LARC.

Lo studio affronta questa sfida riunendo le osservazioni di due fonti di dati rappresentative a livello nazionale, gli anni dal 2006 al 2017 del National Survey of Family Growth (NSFG) e le ondate dal 2002 al 2017 del National Longitudinal Survey of Youth 1997 (NLSY97).

I risultati dello studio

Questo studio mirava ad ampliare l’indagine sui LARC oltre il focus della ricerca quantitativa esistente sul potenziale di LARC di ridurre le gravidanze indesiderate per considerare il loro potenziale di aumentare le gravidanze previste con conseguenti nascite.

Si è stimato che circa il 62% delle donne che interrompe l’uso dei LARC tra i 20 e i 34 anni ha un parto entro nove anni dalla sospensione. Si tratta di una percentuale relativamente elevata, dato che la metà delle donne che hanno interrotto i LARC in questa fascia di età aveva già due o più figli. Tuttavia, coloro che hanno interrotto i LARC avevano anche caratteristiche che facilitavano il passaggio a un parto successivo, compresi gli oltre due terzi delle donne che erano sposate o conviventi al momento dell’interruzione del LARC. Inoltre, si è stimato un tasso di fertilità previsto cumulativo del 45%.

Inoltre, si sono considerati altri due comportamenti dopo l’uso dei LARC. La maggior parte delle donne che non partoriscono entro nove anni dall’interruzione del LARC hanno inserito un nuovo LARC (18%) oppure scelgono la sterilizzazione permanente (femminile o maschile) (13%). Si stima quindi che solo il 7% delle donne non sperimenti nessuno di questi tre eventi riproduttivi entro nove anni dall’interruzione del LARC. Le caratteristiche del corso della vita riproduttiva sono importanti per prevedere quali donne hanno maggiori probabilità di procedere alla sterilizzazione permanente nei loro anni successivi all’interruzione dei LARC. In particolare, le donne che sono in una fascia di età più elevata hanno maggiori probabilità di passare poi alla sterilizzazione permanente.

Si sono dunque individuati tre gruppi di donne:

  1. chi programma una gravidanza desiderata;
  2. chi posticipa ulteriormente un secondo/terzo parto;
  3. chi passa a un metodo di sterilizzazione permanente.

Conclusioni

Dopo nove anni dall’interruzione dei LARC il 62% delle donne avrà un parto e il 45% delle donne avrà un parto derivante da una gravidanza programmata. Inoltre, il 31% delle donne sceglierà un nuovo LARC o si dirigerà verso la sterilizzazione permanente.

Quindi, si deduce un utilizzo dei LARC come parte del processo decisionale delle donne o delle coppie su quando e se porre fine definitivamente alle probabilità di gravidanza.

Fonti
1. Eeckhaut MCW, Rendall MS, Zvavitch P. Women’s Use of Long-Acting Reversible Contraception for Birth Timing and Birth Stopping. Demography. 2021 Aug 1;58(4):1327-1346. doi: 10.1215/00703370-9386084. PMID: 34251428; PMCID: PMC9341462.