Forse non tutte sanno che il verificarsi di effetti collaterali legati all’uso di contraccettivi orali combinati (COC) o anche il semplice timore di riscontrarli spesso pregiudica la compliance delle pazienti e la loro qualità di vita. Tali effetti avversi includono sia alterazioni fisiche che psicologiche.

È importante sapere che le terapie a base di COC sono correlate a livelli più bassi di vitamine e minerali, comprese le vitamine B, C ed E, zinco, magnesio e selenio.

Proprio a tal proposito, un recente studio scientifico di Porcaro et al., che analizziamo in questo articolo, ha raccolto prove sull’efficacia della somministrazione di micronutrienti specifici per supportare i bisogni nutrizionali e contrastare i classici disagi minori correlati all’assunzione di COC.

Sulla base delle evidenze scientifiche raccolte, gli integratori alimentari costituiti da specifici micronutrienti hanno effetti benefici significativi che prevengono e contrastano i disagi e gli effetti collaterali legati ai trattamenti con COC.

Considerando l’ampio uso di contraccettivi orali, l’assunzione di integratori alimentari appropriati potrebbe essere un approccio efficace nella pratica clinica, adattando le terapie e migliorando sia la sicurezza che la tollerabilità.

I disagi minori correlati all’uso di COC

I contraccettivi orali rappresentano un metodo conveniente, efficace e relativamente sicuro per il controllo delle nascite, ampiamente utilizzato dalle donne durante l’età riproduttiva. È interessante notare che, anche se la loro destinazione principale è il controllo delle nascite, i contraccettivi orali combinati trovano varie applicazioni mediche definite “off-label”.

Ad esempio, le donne trovano sollievo da tali terapie durante la menopausa e nel trattamento di condizioni ginecologiche come l’endometriosi o la sindrome dell’ovaio policistico con acne, irsutismo e disturbi del ciclo mestruale correlati (mestruazioni dolorose, dismenorrea ed emicrania mestruale).

Tuttavia, anche se i contraccettivi orali combinati sono tra i farmaci più prescritti, con oltre 100 milioni di consumatori in tutto il mondo, durante la loro assunzione possono verificarsi vari disagi minori, la maggior parte dei quali può essere correlata a carenze nutrizionali di vitamine e minerali.

Alcuni degli effetti negativi dei contraccettivi orali combinati possono influenzare fortemente la percezione di sé dell’immagine corporea con implicazioni psicologiche che influenzano l’autostima. Tali effetti includono:

  • cellulite e ritenzione idrica,
  • gonfiore alle gambe,
  • tensione mammaria,
  • aumento del peso corporeo.

Queste alterazioni fisiche, insieme alla carenza di alcuni micronutrienti, tra cui vitamine e minerali specifici, possono anche avere un forte impatto sul benessere mentale delle donne che assumono contraccettivi orali combinati.

Ritenzione idrica e pillola
L’aumentata ritenzione di liquidi corporei è uno dei principali effetti avversi delle terapie ormonali. Ma perché accade?
Gli ormoni sessuali possono interferire direttamente con il sistema renina-angiotensina-aldosterone, responsabile dell’equilibrio idrosalino di tutto il corpo. Estrogeni e progestinici hanno effetti opposti a questo proposito: gli estrogeni attivano il sistema renina-angiotensina, stimolando la produzione di angiotensinogeno e portando a livelli più elevati di angiotensina, aldosterone e sodio nel plasma (ritenzione di sodio) con conseguente aumento della ritenzione idrica; d’altra parte, la componente progestinica non è sufficiente nel contrastare l’effetto di ritenzione del sodio. Di conseguenza, in queste preparazioni, l’estradiolo provoca ritenzione di liquidi associata a sintomi quali edema, aumento del peso corporeo, tensione mammaria, gonfiore alle gambe e cellulite.

Sintomi depressivi e pillola
Ma gli effetti indesiderati della somministrazione di contraccettivi orali combinati si estendono oltre l’aspetto fisico: i sintomi depressivi sono infatti uno dei motivi più segnalati che porta all’interruzione dell’assunzione. Anche la carenza nutrizionale di alcune vitamine e minerali, che può verificarsi durante i trattamenti con contraccettivi orali combinati, può contribuire direttamente all’insorgenza di sintomi depressivi. Diversi studi hanno evidenziato che bassi livelli sierici di vitamine, in particolare vitamina B6 e minerali tra cui magnesio, zinco e selenio, sono correlati proprio all’insorgenza di sintomi depressivi.

Aumento di peso e pillola
L’aumento del peso corporeo è un altro effetto collaterale comune frequentemente segnalato tra i consumatori di contraccettivi orali combinati. I contraccettivi ormonali possono alterare il profilo lipidico e inducendo dislipidemia e aumentando l’indice di massa corporea. L’aumento di peso può anche derivare dalla ritenzione di liquidi stessa, dall’aumento di massa muscolare, dal deposito di grasso o da una combinazione di tali elementi e può influenzare seriamente la compliance dei contraccettivi orali combinati, raggiungendo il 40% di interruzione nelle donne che hanno preso peso rispetto a quelle che hanno mantenuto lo stesso peso.

Emicrania e pillola
La somministrazione di contraccettivi orali combinati è spesso accompagnata anche ad emicrania e mancanza di energia. In particolare, l’emicrania è uno degli effetti collaterali più comuni che causano l’abbandono della terapia, soprattutto in quelle pazienti che manifestano una bassa tollerabilità clinica. Alcune evidenze, infatti, hanno rivelato che l’uso di tali terapie può esacerbare la cefalea preesistente o contribuire a innescare nuovi episodi, confermando così il ruolo ben riconosciuto degli ormoni femminili nella patogenesi dell’emicrania.

Calo della libido e pillola
Altri effetti collaterali comuni includono una diminuzione della libido e una maggiore incidenza di perdite vaginali e il rischio di tromboembolismo venoso. Per quanto riguarda l’influenza sessuale, studi scientifici hanno dimostrato che l’anovulazione e il ciclo mestruale possono influire negativamente sul desiderio, sulla libido e sulla soddisfazione sessuale, inducendo ad esempio secchezza vaginale e problemi di lubrificazione.
Nel complesso, considerando l’ampio uso delle terapie contraccettive orali combinate, la possibilità di ridurre la frequenza e la gravità degli effetti indesiderati ha posto una forte attenzione per il miglioramento della compliance e della qualità della vita delle pazienti.

Un’indagine sulla popolazione ha riportato che circa il 64,6% delle donne interrompe i contraccettivi orali a causa di effetti collaterali.
Questo deve far riflettere soprattutto alla luce del fatto che se il regime e la formulazione del COC possono essere adattati alle esigenze dei pazienti, l’interruzione rimane ancora un grave inconveniente nelle terapie.

Supplementazione di micronutrienti specifici

Il foglietto illustrativo di alcuni contraccettivi orali indica chiaramente che tali trattamenti possono influenzare lo stato nutrizionale dei pazienti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha persino evidenziato l’influenza dei COC sui requisiti nutrizionali come argomento clinico di grande rilevanza.

La riduzione dell’assorbimento dei nutrienti riguarda principalmente le vitamine come:

  • acido folico,
  • vitamine B2, B6, B12,
  • vitamina C ed E.

e minerali come:

  • magnesio,
  • selenio,
  • zinco.

I trattamenti a base di contraccettivi orali provocano cambiamenti nella salute generale delle donne e nell’assunzione nutrizionale, esponendole spesso a effetti collaterali.

Vari studi scientifici hanno rivelato che le donne che assumono contraccettivi orali presentano livelli ematici più bassi di queste vitamine e minerali rispetto alle non utilizzatrici, suggerendo che potrebbero aver bisogno di assumere quantità maggiori. Pertanto, si dovrebbe prendere in considerazione l’assunzione di integratori alimentari appropriati come approccio di prima linea da combinare con i contraccettivi orali combinati nella pratica clinica.

A questo proposito, lo studio di Porcaro et al. ha rivelato che la somministrazione di un integratore alimentare contenente vitamine e minerali nei pazienti che assumono contraccettivi orali combinati ha un impatto positivo sugli effetti collaterali sopra menzionati, migliorando la loro qualità di vita. Gli autori hanno osservato che un’integrazione di 3 mesi con una combinazione di Centella asiatica, vitamine B, C ed E e minerali, come magnesio, zinco e selenio, ha indotto significativi effetti benefici su effetti quali:

  • cellulite,
  • gonfiore alle gambe,
  • tensione mammaria,
  • peso corporeo,
  • umore,
  • emicrania,
  • affaticamento,
  • secchezza dei capelli,
  • perdite vaginali.

Nel complesso, alla luce di questi risultati, si sono raccolte prove sull’efficacia di tale integrazione alimentare nella prevenzione e nel recupero dei disagi e degli effetti collaterali indotti dai contraccettivi orali combinati.

La tabella mostra come l’integrazione con specifici micronutrienti possa contrastare gli effetti avversi correlati all’uso dei COC: tabella micronutrienti effetti secondari pillola

Conclusioni

Come riportato dall’OMS, la terapia combinata estro-progestinica espone le donne a diverse reazioni collaterali legate alla riduzione di assorbimento di vitamine e minerali specifici, comprese le vitamine B, C ed E, zinco, magnesio e selenio.

Le evidenze scientifiche hanno confermato che i livelli ridotti di tali micronutrienti possono influenzare negativamente la salute generale inducendo gli effetti avversi sopra menzionati.

Diversi studi preclinici e clinici rivelano che la somministrazione di queste vitamine e minerali è efficace per affrontare i bisogni nutrizionali delle donne e per contrastare i classici disagi minori correlati all’utilizzo dei COC. Un’integrazione combinata di tutti questi micronutrienti, agendo su diversi aspetti, può prevenire e contrastare disagi ed effetti collaterali legati ai trattamenti a base di COC, migliorando la sicurezza, la tollerabilità e la compliance dei pazienti alla terapia.

Fonti

Basciani S., Porcaro G., “Counteracting side effects of combined oral contraceptives through the administration of specific micronutrients.” European review for medical and pharmacological sciences vol. 26,13 (2022): 4846-4862.