Se i rapporti sessuali con il vostro partner sono diminuiti e quello che più ti stupisce è che non ne senti nemmeno la mancanza, sei nel posto giusto, nel momento giusto.

Perché accade e quali sono i rimedi? E soprattutto come influiscono le festività natalizie su questo aspetto? Vediamo cosa dicono gli studi.

Calo del desiderio, cos’è e quanto è diffuso

Il calo del desiderio sessuale o della libido è una problematica provocata da numerose condizioni, fisiche e psicologiche, che colpiscono sia gli uomini che le donne, anche se quest’ultime con maggiore frequenza.

Si manifesta con una riduzione della frequenza e dell’intensità del desiderio sessuale, sia spontaneo che in risposta a degli stimoli erotici.

Ma forse non tutte sanno che si tratta di un problema piuttosto diffuso, più di quanto si possa immaginare. Dalle ultime ricerche sembra coinvolgere addirittura tra il 23% e il 46% delle donne e tra il 6% e il 41% degli uomini. E la cosa che, forse, stupisce di più è che colpisce moltissimo anche le coppie giovani. [1]

Ma da cosa dipende? Le cause possono essere diverse e variano da condizioni patologiche, a psicologiche ed emotive. Talvolta si tratta di una condizione momentanea, altre volte è il sintomo secondario di patologie che coincidono generalmente con squilibri ormonali. [2]

Tra i motivi più diffusi troviamo: noia, routine, stress e ansie varie, tra cui quella più diffusa tra le donne che riguarda la paura di invecchiare.

Sensibilità e gentilezza per aumentare il desiderio, lo dice uno studio

La vita sessuale è una componente essenziale nella coppia e l’appagamento, oltre che a migliorare il rapporto sia con se stessi che con l’altro, crea anche complicità. Tuttavia, accade spesso che la coppia attraversi un momento di particolare monotonia, dove tutto si appiattisce e diminuiscono le motivazioni.

Cosa fare quindi per riaccendere la passione? La risposta è semplice: essere gentili l’uno con l’altro!

Proprio così. E a dimostrarlo è uno studio pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology, in cui emerge come ascoltare i bisogni del partner aiuti a mantenere alto il desiderio sessuale. [3]

La psicologa Gurit Birnbaum, che ha guidato lo studio, afferma proprio che “La sensibilità crea nel partner la sensazione di essere compreso a fondo. Fa sentire speciali e questo è molto, molto sexy”. [4]

Questa ricerca che ribalta le carte in tavola ha coinvolto psicologi dell’Interdisciplinary Center (IDC), l’Università Rochester, l’Università israeliana Bar-Ilan a Ramat Gan e del Cornell Tech di New York.
In questo studio sono stati eseguiti tre esperimenti per verificare se la ricettività e la sensibilità in un partner sono in grado di aumentare l’intimità e quindi di favorire l’aumento del desiderio sessuale.

Per eseguire questa analisi sono state reclutate 153 coppie eterosessuali con un’età compresa tra i 20 e i 42 anni. Il 51% delle coppie era convivente, il 18% era sposato e solo il 6% aveva dei figli. La lunghezza della relazione variava, invece, da 4 mesi a 18 anni. [3]

Le tre tipologie di situazioni studiate sono state:

  • Nel primo, ogni partner doveva valutare il grado di sensibilità dell’altro e successivamente il livello del proprio desiderio sessuale dopo aver conversato su un’app online con qualcuno che credevano essere il partner. Mentre in realtà, la conversazione avveniva con un ricercatore.
  • Il secondo esperimento, uguale al primo, prevedeva però un’interazione faccia a faccia, in modo da poter studiare anche la comunicazione non verbale delle coppie. Dopo ai partecipanti è stato chiesto di mostrare “intimità fisica” per evidenziare proprio il collegamento tra la partecipazione emotiva e la passione.
  • Nell’ultimo esperimento è stato chiesto alle coppie di tener un diario dove annotare per sei settimane la qualità della loro relazione, il livello di sensibilità del partner, il proprio desiderio e se si fossero sentiti speciali grazie alle attenzioni dell’altra persona. Proprio questo esperimento ha messo in evidenza come nel lungo periodo, sia per gli uomini che per le donne, sentire l’altro come comprensivo, positivo e ben disposto aumentava sia il desiderio sessuale che la sensazione di stima.

Dai risultati è quindi emerso che entrambi i sessi desideravano sessualmente di più il proprio partner quando questo avesse mostrato maggiore attenzione nei loro confronti.
In particolar modo, il desiderio femminile ha mostrato un incremento maggiore, dimostrando che l’intimità emotiva influisce moltissimo sulla sfera sessuale delle donne.

Natale, il periodo dell’anno in cui si fa più sesso

E infine una curiosità. Sapevate che a Natale si fa più sesso? Sembra proprio che la gente in questo periodo di festa lo faccia più spesso e più volentieri. Ma qual è il motivo?

Uno studio condotto dal ricercatore Stan Goldstein sostiene che il sesso di fine anno è terapeutico per lo stress causato dalle festività natalizie: [5]

“Questo è un periodo particolarmente snervante dell’anno, ci sono molte aspettative in più da parte della famiglia, così come si aggiungono maggiori pressioni riguardo il tempo e il denaro. È importante trovare strategie appropriate per riuscire a gestire lo stress. Alcuni ormoni chiamati endorfine vengono secreti dal sistema nervoso a ogni genere di sforzo fisico (anche durante l’attività erotica) e questo può avere un impatto positivo sulla sensazione di stress. La realtà lo conferma: secondo il 77% degli intervistati (81% degli uomini e 73% delle donne) sotto le lenzuola è possibile ridurre gli effetti dell’esaurimento accumulato durante le festività”.

Ma non finisce qui. Nell’emisfero settentrionale, il mese di settembre fa tipicamente registrare un picco di nascite, con il relativo concepimento che cade proprio tra Natale e Capodanno. E uno studio suggerisce che la causa dell’aumento delle gravidanze è culturale e non biologica. [6] In questa analisi, i ricercatori dell’Università dell’Indiana (Usa) hanno usato il web per analizzare umori e desiderio sessuale durante le vacanze natalizie. Hanno esaminato, per 130 nazioni, le chiavi di ricerca su Google che includevano termini legati al sesso tra il 2004 e i 2014 e il 10% dei post pubblici su Twitter dalla fine del 2010 all’inizio del 2014.

I risultati hanno rivelato che il numero di termini di ricerca relativi al sesso e di post su Twitter ha raggiunto il picco durante le festività religiose, tra cui il Natale e l’Eid-al-Fitr, la celebrazione che segna la fine del Ramadan. E proprio quest’ultimo fattore è indicativo, in quanto Eid-al-Fitr non cade sempre lo stesso giorno e il baby boom si sposta di conseguenza.

Inoltre, i ricercatori hanno analizzato Twitter per individuare determinati stati d’animo. Quello che è emerso è che tendiamo a sentirci più felici, più calmi e più sicuri durante le festività religiose e che questi stati d’animo sono correlati all’aumento dell’interesse online per il sesso. E Luis M. Rocha, uno degli studiosi che ha partecipato allo studio afferma: [7]

“Forse le persone sentono una maggiore motivazione a far crescere le loro famiglie durante le vacanze quando l’enfasi è sull’amore e sul fare regali ai bambini. Il periodo natalizio è anche associato a storie sul bambino Gesù e sulla sacra famiglia, che possono mettere le persone in uno stato d’animo amorevole, felice e familiare”.

Fonti

[1] Pagine Mediche: Calo del desiderio sessuale: cosa fare?
[2] Humanitas: Calo del desiderio sessuale (libido)
[3] G.E. Birnbaum et al., Intimately Connected: The Importance of Partner Responsiveness for Experiencing Sexual Desire
[4] Huffington Post: Come riaccendere il desiderio sessuale in una coppia stanca. Lo spiega una ricerca su Journal of Personality and Social Psychology
[5] CN24: Più sesso sotto l’albero: finalmente arriva il Natale
[6] Ian B. Wood et al., Human Sexual Cycles are Driven by Culture and Match Collective Moods
[7] MedicalNewsToday: Festivo e civettuolo: l’interesse per i picchi di sesso a Natale