Le cisti ovariche riguardano moltissime donne, ma non sempre devono allarmare. Tra tutti gli organi del corpo umano, l’ovaio è sicuramente l’unico in grado di cambiare continuamente aspetto, non solo a seconda delle fasi di vita della donna, ma nell’arco dello stesso ciclo mensile.

Da questo si capisce come sia facile e frequente riscontrare formazioni al suo interno (la cisti ovarica è una di queste possibilità), che vanno e vengono a seconda del momento del ciclo in cui si guarda un ovaio attraverso un esame ecografico.

Nel nostro articolo cercheremo di capire quali sono i sintomi, le tipologie, come si fa la diagnosi e quali i trattamenti possibili.

Tipologia di cisti ovariche

Vengono distinte in due tipi: funzionali e organiche. Le prime sono legate alle alterazioni ormonali del ciclo mestruale e quindi compaiono in donne in età fertile, contengono liquido, sono benigne e di solito transitorie. (3)

Le cisti funzionali, nella gran parte dei casi non provocano alcun problema alla donna, anche se di grosse dimensioni, e di solito sono indolori e spariscono con l’inizio del ciclo mestruale. In alcuni casi possono rompersi e provocare dolore o complicazioni emorragiche, richiedendo un trattamento appropriato, certe volte di tipo chirurgico. (4)

Le cisti ovariche organiche sono spesso cisti patologiche perché non derivanti dalla fisiologica attività dell’ovaio ma sono delle vere e proprie neoformazioni. Le più comuni sono:

  • cisti endometriosiche: sono le più comuni e possono aumentare di volume fino a 15 cm perché rispondono alla stimolazione estrogenica. (6) Sono provocate dalla presenza di tessuto endometriale (il tessuto che di solito si trova all’interno della cavità uterina) in sedi “anomale”, cioè differenti da quella fisiologica. La sede ovarica è quella in cui più spesso si presenta una cisti endometriosica. La cisti endometriosica contiene sangue mestruale, prodotto dalle cellule endometriali, che si comportano come se fossero nella loro sede naturale, l’utero. (4)
  • cisti dermoidi o teratomi cistici: sono tumori benigni costituiti da tessuto eterogeneo tipiche delle donne di età compresa tra 20 e 40 anni. (6)
  • cistoadenoma: è un ulteriore tipologia di cisti che si forma sul tessuto ovarico. Può essere colma di muco (cistoma mucinoso) o siero (cistoma sieroso). (4) Sono entrambi tumori benigni dell’ovaio con picco di incidenza tra 20 e 50 anni; il cistoadenoma mucinoso può raggiungere dimensioni notevoli fino a 50 cm di diametro. (6)

Quali sono i sintomi?

Dipende dalla loro natura, dalle dimensioni e dal numero. Possono rimanere spesso asintomatiche e regredire spontaneamente (cisti follicolari) o possono aumentare di dimensioni e manifestare sintomi specifici. Vediamoli nel dettaglio: (3)

  • Dolore o senso di peso pelvico, che si intensifica nel periodo intorno al ciclo mestruale;
  • Dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia);
  • Minzione frequente, per la pressione della cisti sulla vescica;
  • Dolore o fastidio intestinale;
  • Febbre;
  • Aumento di volume dell’addome. (1)

I sintomi tipici delle cisti funzionali sono le irregolarità mestruali e il dolore ovulatorio. Le cisti organiche, soprattutto se grosse, possono essere molto dolorose per la compressione di strutture circostanti con le quali possono formare anche aderenze.  (3,6)
Talvolta (in particolare se si tratta di cisti endometriosiche) possono interferire con la possibilità di ottenere una gravidanza o con l’andamento della gravidanza stessa. (1)

Come si fa la diagnosi?

La diagnosi si basa su visita ginecologica durante la quale il medico effettua un’accurata anamnesi e un esame clinico al fine di valutare la sintomatologia e le caratteristiche dell’apparato genitale.

È possibile rilevare con la palpazione, la presenza di una tumefazione (rigonfiamento) ovarico non dolente, tondo e di consistenza teso-elastica.

All’esame clinico segue l’ecografia transvaginale che rappresenta l’esame di primo livello, di semplice esecuzione e non invasivo che permette, mediante l’utilizzo di una sonda ecografica, di visualizzare direttamente le ovaie.

Ne definisce le dimensioni, la struttura, il colore, i margini e grazie alla metodica color-Doppler la vascolarizzazione.
L’ecografia transvaginale definisce la natura solida o liquida della cisti ovarica e identifica l’eventuale presenza di caratteri di malignità. (6)

Quali i trattamenti possibili?

Le cisti funzionali in genere si risolvono da sole in qualche settimana, a meno che non assumano dimensioni notevoli e producano forte dolore.

In questi casi, come nell’ovaio policistico, può giovare la pillola anticoncezionale per bloccare l’ovulazione, dando così il tempo alle cisti di riassorbirsi.

La pillola permette anche di discriminare tra cisti funzionali e organiche in quanto, se dopo un periodo, in genere di alcuni mesi, la cisti non è scomparsa, significa che è probabilmente di natura organica e necessita di ulteriori accertamenti.

Le cisti organiche in genere vengono asportate in laparoscopia. Nelle donne già in menopausa, in presenza di cisti organiche si può prendere in considerazione la rimozione dell’ovaio in chiave preventiva verso il tumore di quest’organo. (3)

La soluzione chirurgica si rende necessaria quando le cisti tendono ad aumentare di volume o presentano un cambiamento della loro morfologia, che può far sospettare la natura maligna o borderline della formazione.

Può essere necessaria anche quando la presenza della cisti si associa a dolore pelvico o all’infertilità. L’intervento chirurgico può prevedere la semplice asportazione della cisti, oppure dell’intero ovaio, a seconda della natura della cisti, delle sue dimensioni e dell’età della paziente. (1)

Come prevenire le cisti alle ovaie?

La prevenzione delle cisti ovariche si attua sottoponendosi regolarmente alle visite ginecologiche di controllo. È importante eseguire una visita specialistica con controllo ecografico, in presenza di sintomi di nuova insorgenza, come dolori pelvici, irregolarità del ciclo mestruale o aumento di volume dell’addome. L’utilizzo della pillola anticoncezionale permette una diminuzione del rischio di sviluppare una cisti ovarica. (1)

FONTI

[1] Cisti alle ovaie
[2] Patologie ovariche: cisti e tumori
[3] Come si gestiscono le cisti ovariche?
[4] Cisti alle ovaie
[5] Cisti ovariche
[6] Cisti ovariche