Compaiono quando meno te lo aspetti e quando meno vorresti: sono gli odiati brufoli! A volte sono episodi sporadici, ma spesso costituiscono il sintomo più evidente dell’acne.

L’acne è una condizione che colpisce le zone del corpo dove è maggiore la concentrazione di ghiandole sebacee, come viso, collo, torace e schiena. (1)

L’eccessiva produzione di testosterone da parte dell’ovaio è tra le principali cause.

In alcuni casi, l’utilizzo di una pillola anticoncezionale, e in particolar modo quella di tipo estro-progestinica può rappresentare un valido aiuto per contrastare le impurità della pelle. (1)

La ragione: la contraccezione ormonale mette al riposo l’ovaio e contribuisce a ridurre all’origine il problema dell’eccessiva produzione di testosterone, ma anche la progressione della disfunzione ormonale verso forme più severe. (2)

Che cos’è l’acne?

L’acne è una malattia della pelle di grande diffusione, che si manifesta con la comparsa di pustole, cisti e talvolta piccoli ascessi. (3)

Solitamente compare per la prima volta durante la pubertà, in concomitanza con i cambiamenti ormonali, ma può presentarsi anche in età adulta.

Nel caso degli adolescenti si parla di acne giovanile, nel secondo di acne tarda o tardiva. Nella maggior parte delle persone questa patologia regredisce intorno ai 30 anni, ma talvolta può persistere fino a 40-50 anni. (3)

A differenza di quella adolescenziale – che si presenta per lo più con punti neri e brufoli – l’acne tardiva si manifesta più facilmente con macro-comedoni e microcisti che, se non curati adeguatamente, rischiano di lasciare anche cicatrici sulla pelle. (3)

Secondo gli studi dermatologici, più del 60% delle donne affette da acne, soffre di un regolare peggioramento dei sintomi nel periodo premestruale. (3)

Il sebo, vale a dire la miscela oleosa generata dalle ghiandole sebacee, è il più delle volte la principale causa della presenza di impurità, comedoni e brufoli sulla pelle. (4)

Specialmente negli adolescenti questa sostanza può essere prodotta in quantità eccessiva per via della maggiore stimolazione ormonale.

Ma come avviene effettivamente la formazione dell’acne?

Sostanzialmente il sebo, attraverso la mescolazione con le cellule cornee presenti sullo strato superficiale della pelle, tappa i canali da cui affiorano i peli (nel linguaggio scientifico questi fori vengono chiamati follicoli piliferi).

Il tappo che viene a formarsi prende il nome di comedone e può essere di due tipi:

  • chiuso/punto bianco
  • aperto/punto nero.

All’interno del follicolo ostruito possono proliferare i batteri, causa dell’infiammazione dei comedoni e della comparsa dei brufoli. (4)

Le cause dell’acne

La comparsa dell’acne può essere dovuta a diversi fattori. Vediamoli nel dettaglio:

Su suscettiblità genetica: la predisposizione genetica svolge un ruolo importante nello sviluppo dell’acne. Studi scientifici hanno identificato una correlazione tra l’acne dei genitori e la maggiore probabilità che i figli sviluppino la patologia. (6)

Squilibrio ormonale: un fenomeno che avviene in maniera molto marcata nel corso della pubertà, ma che si ritrova con caratteristiche diverse nella vita adulta, soprattutto nelle donne. Durante la pubertà, produciamo un eccesso di ormoni maschili (androgeni) che stimolano la produzione di sebo nelle ghiandole sebacee. La produzione eccessiva di sebo costituisce la base per l’instaurarsi delle diverse forme di acne e favorisce il proliferare dei batteri. (5)

Stress: lo stress è fonte di maggiore produzione di cortisolo, un ormone molto importante per il metabolismo di diverse sostanze dell’organismo. Se prodotto in quantità eccessive aumenta la pressione sanguigna, al punto da “allarmare” l’organismo, che cerca di difendersi predisponendosi quindi ad una risposta infiammatoria più elevata. In alcuni casi, questa risposta si manifesta con l’acne. (4)

Alimentazione: Nessuna ricerca medico-scentifica ha ancora stabilito un’associazione tra acne e alcuni alimenti “nemici”. Tuttavia, il consumo di alimenti ad elevato indice glicemico come zucchero, pane e riso stimolano il rilascio di insulina dal pancreas (ormone anabolizzante che favorisce il deposito di grasso), favorendo l’instaurarsi di iperinsulinemia ed insulino-resistenza .

Alcune ricerche hanno evidenziato che una dieta ad alto indice glicemico può portare ad una risposta insulinica tale da causare indirettamente un aumento di testosterone che favorisce la sovrapproduzione di sebo.

I più recenti studi scientifici hanno anche associato il consumo di prodotti cesarei con l’insorgenza dell’acne. La leucina, un aminoacido presente in questi alimenti, sembra poter stimolare un particolare complesso enzimatico in grado di interagire con gli stimoli alla base della comparsa dell’acne. (4)

Inquinanti atmosferici: L’esposizione all’inquinamento può causare infiammazioni a livello cutaneo. Studi recenti hanno evidenziato che le particelle inquinanti, depositandosi sulla pelle, bloccano i pori e creano un ambiente ideale per la crescita del principale batterio responsabile dell’acne.
Inoltre, l’inquinamento aumenta il tasso di secrezione del sebo, diminuisce il contenuto di Vitamina E e favorisce l’infiammazione, con conseguente peggioramento dell’aspetto della pelle. (8)

Cosa si può fare per la cura dell’acne?

Innanzitutto:

  • Cura della pelle: la detersione quotidiana e profonda è fondamentale per il trattamento della pelle a tendenza impura, ma i detergenti aggressivi a base di sapone e l’acqua troppo calda possono danneggiare il naturale equilibrio della pelle. (7) Le ultime indagini scientifiche suggeriscono che detergenti contenenti formulazioni specifiche possono aiutare a migliorare l’aspetto della pelle. I saponi comuni e non specifici hanno talvolta un elevato pH (tra 8-10) e possono irritare la cute, mentre i detergenti senza sapone con un pH simile a quello della pelle (5.5) sono i più adatti per le persone con pelle acneica. (7)
  • Alimentazione sana e equilibrata: gli specialisti consigliano di seguire una dieta a basso indice glicemico caratterizza da un elevato consumo di verdura, cereali integrali, legumi e olio extravergine d’oliva. (6)

Pillola anticoncezionale e acne

La pillola contraccettiva non è solo un metodo anticoncezionale, ma presenta numerosi benefici per il trattamento dell’acne.

In molti casi, l’utilizzo di una pillola anticoncezionale con un’associazione di estrogeni e progestinici, specificatamente anti-androgenica rappresenta la terapia di scelta del medico. (2)

Essa agisce non solo riducendo la produzione di testosterone (come tutti i contraccettivi ormonali), ma anche contrastandone l’azione a livello dei recettori su follicoli e ghiandole sebacee. (2)

Nei casi in cui l’acne è causata da uno squilibrio ormonale sarà compito del dermatologo o ginecologo consigliare dosi e terapia di assunzione della pillola contro l’acne. (1)

Solitamente la produzione di ormoni si regolarizza con il passare del tempo, ma per alcuni soggetti il problema può essere persistente a causa di alcune patologie come la sindrome dell’ovaio policistico. In questi casi, è facile riscontrare la ricomparsa dell’acne appena si sospende l’assunzione della pillola. (1)

I progressi della medicina hanno permesso la produzione di una pillola anticoncezionale più leggera, con un dosaggio più equilibrato di estrogeni che hanno ridotto l’insorgenza di alcuni effetti collaterali tipici dei contraccettivi orali usati nel passato.

Grazie ai nuovi contraccettivi orali in commercio è possibile scegliere (sempre su consiglio del medico) il dosaggio più adeguato per riequilibrare l’attività ormonale, ottenendo buoni risultati anche nell’attenuazione degli inestetismi dell’acne. (1)

FONTI

[1] Pillola anticoncezionale per combattere l’acne: efficacia e rischi
[2]Acne: un problema da non sottovalutare
[3] Acne in età adulta e giovanile: quali sono le cause e quando può insorgere
[4] Come si forma l’acne? 
[5] Acne: cause, sintomi e rimedi
[6] L’acne in generale, sintomi, cause e soluzioni
[7] Pulizia del viso con acne: scegliere i prodotti adatti per prendersi cura della pelle
[8] L’inquinamento fa male alla pelle: ecco come proteggersi