Il ciclo mestruale, odiato e temuto da molte donne, rappresenta però molto più di qualche giorno di sanguinamento: è un indicatore prezioso della salute ormonale e metabolica di ogni donna. Conoscerlo davvero significa imparare ad ascoltare il proprio corpo e a prendersene cura.

Nonostante sia un argomento molto a cuore per le donne, ancora oggi esistono molti tabù a riguardo. Abbiamo quindi selezionato 11 cose che tutte le donne devono assolutamente sapere, tra curiosità, scienza e falsi miti da sfatare, per vivere il ciclo con maggiore consapevolezza. Buona lettura!

1. Il ciclo è un segno vitale della salute femminile

Come la pressione o la frequenza cardiaca, anche il ciclo mestruale è considerato oggi un vero “segno vitale”. Può, infatti, anche fungere da indicatore di salute: la regolarità, la durata e le sue caratteristiche possono predire malattie croniche anche in età avanzata. [1]

2. Il ciclo dura (in media) 28 giorni, ma per alcune non è così

Non tutte le donne hanno un ciclo di 28 giorni: sono normali anche le variazioni tra 21 e 35 giorni, con una mestruazione che dura 3-7 giorni. [2]
Ogni donna ha un ritmo unico, che può cambiare nel corso della vita o in risposta a stress, alimentazione e cambiamenti ormonali.

3. Il ciclo si compone di quattro fasi principali

  • Fase mestruale: inizia con il sanguinamento, quando l’endometrio si sfalda.
  • Fase follicolare: gli estrogeni aumentano e maturano i follicoli ovarici.
  • Ovulazione: verso metà ciclo, un picco di LH libera l’ovocita.
  • Fase luteale: domina il progesterone, che prepara l’endometrio all’eventuale impianto.

Conoscere queste fasi aiuta a capire i cambiamenti che riguardano energia, umore e metabolismo. [3]

4. Si perdono solo 2-3 cucchiai di sangue

Durante il ciclo si perdono in media 30-40 ml di sangue (circa due o tre cucchiai), che fa 24 litri in totale in una vita! [4] Ma tranquille, il corpo compensa rapidamente questa perdita, quindi, non serve preoccuparsi se il flusso è nella norma.

5. Il ciclo può dire molto sulla salute ormonale e metabolica

Irregolarità frequenti o assenza del ciclo (amenorrea) possono essere segnali di problemi ormonali o metabolici. Uno studio ha mostrato che chi ha cicli molto variabili presenta un rischio maggiore di sindrome metabolica e malattie cardiovascolari [5].
Quindi, tenere traccia del proprio ciclo (anche con app dedicate) può aiutare a individuare precocemente anomalie da sottoporre al medico curante.

6. I dolori mestruali non vanno “sopportati”

Crampi lievi sono normali, ma dolori forti o invalidanti non lo sono. Se quindi i dolori mestruali sono insopportabili è bene parlarne con il ginecologo, poiché oggi esistono molte soluzioni efficaci per ridurre dolore e infiammazione.

7. Alimentazione e movimento possono fare la differenza

Durante il ciclo, il corpo consuma più energia e richiede nutrienti come ferro e magnesio.
Cosa prediligere nell’alimentazione? Principalmente verdure a foglia verde, legumi, cereali integrali e pesce, limita zuccheri semplici e sale.
Allo stesso tempo, fare sport come anche una camminata leggera o yoga possono alleviare i crampi e migliorare l’umore. [6]

8. Non ci sono “divieti” durante il ciclo

Un tempo c’erano molti tabù intorno al ciclo e si credeva che la donna, nel periodo della mestruazione, non potesse fare moltissime cose. Ecco invece le cose a cui non si deve rinunciare:

  • Si può fare sport, anzi può aiutare a combattere il dolore.
  • Fare il bagno non “blocca” il flusso.
  • Si può cucinare, uscire, divertirsi senza rischi.

9. Attenzione all’igiene intima

Durante il ciclo, la zona genitale è più sensibile, quindi è buona abitudine cambiare spesso assorbenti o tamponi (ogni 4-6 ore), preferire materiali traspiranti e ipoallergenici e usare detergenti delicati.

10. L’epilazione può risultare più dolorosa

Avete notato maggiore dolore nell’epilazione durante il ciclo? Non siete sole ed è del tutto normale, ecco spiegato il perché la ceretta risulta più fastidiosa: i livelli di estrogeni scendono e la soglia del dolore si abbassa. Reminder: meglio programmare l’epilazione dopo il ciclo, quando la pelle sarà meno sensibile.

11.Parlare del ciclo è un atto di libertà

In molti paesi il ciclo è ancora considerato un tabù, ma parlarne è il primo passo per normalizzarlo. Considerare le mestruazioni un “problema da nascondere” è una visione culturale superata e al contrario educazione, informazione e consapevolezza sono strumenti fondamentale per libertà di ogni donna.

Conclusioni

Il ciclo mestruale non va visto solo come un evento mensile, ma come un messaggero prezioso della salute fisica e ormonale.
Conoscerlo significa imparare a rispettare il proprio corpo, a interpretarne i segnali e a vivere con più equilibrio e serenità.

Fonti

[1] Ana K. Rosen Vollmar et al., The menstrual cycle: a vital sign across the lifespan
[2] Cleveland Clinic: Menstrual Cycle
[3] Dhanalakshmi K. Thiyagarajan et al., Physiology, Menstrual Cycle
[4] Focus: 11 cose che (forse) non sai sulle mestruazioni e il ciclo
[5] Ghalia M. Attia et al., The Impact of Irregular Menstruation on Health: A Review of the Literature
[6] P. Rigal et al., Therapeutic Physical Exercise for Dysmenorrhea: A Scoping Review