Gonfiore addominale, cause e rimedi

Soffri spesso di gonfiore addominale? Sappi che non sei la sola! È un disturbo piuttosto comune che colpisce dal 10 al 30% della popolazione di tutte le età e di entrambi i sessi nei Paesi occidentali [1]. Eppure il sesso femminile sembra quello a subire maggiormente il disturbo, tanto che fino al 75% delle donne sperimenta gonfiore addominale prima e durante il ciclo mestruale. [2]

In particolar modo dopo pasti abbondanti si può accusare una certa pesantezza e tensione nella parte alta dell’addome. Questo fenomeno è in genere di breve durata e dopo la digestione si risolve autonomamente, ma può essere la spia anche di altre patologie.

Proprio per questo motivo il gonfiore addominale è un disturbo che i pazienti tendono ad autogestire, tanto che il ricorso alla consultazione medica avviene solo nel 6% dei casi. [1]

Ma vediamo quali sono le cause, i sintomi e quali rimedi adottare per ovviare a questo problema che spesso crea non poco disagio.

Gonfiore addominale, quali sono le cause e i sintomi

Il gonfiore addominale è in poche parole un accumulo di gas nello stomaco o nell’intestino, che spesso può essere associato anche a dolore intenso e imbarazzo. Questo perché lo stomaco gonfio causa un malessere generale che ci impedisce di stare bene. [1]

La presenza di aria nel tratto digerente è un fenomeno piuttosto normale e quasi sempre dovuto alle abitudini quotidiane. In particolare, l’aria viene inglobata attraverso il cibo o le bevande, specie se si ha l’abitudine di mangiare velocemente, masticando gomme o caramelle, fumando e parlando.

Anche se il gonfiore addominale può essere determinato da tanti fattori, quelli più frequenti sono: [3]

Aerofagia: dovuta all’aria che ingeriamo quando parliamo e mangiamo, in particolar modo alcuni alimenti come legumi, cibi lievitati e alcol.
La presenza di malattie croniche e infiammatorie come il morbo di Crohn, il colon irritabile, la celiachia, la sensibilità al glutine o le intolleranze alimentari in generale.
Cause ginecologiche: l’assunzione della pillola anticoncezionale, la sindrome dell’ovaio policistico, la fase premestruale, la menopausa e le variazioni ormonali legate al ciclo sono tutte condizioni che possono provocare gonfiore addominale.
La disbiosi intestinale: un’alterazione della flora batterica provocata da farmaci e antibiotici o semplicemente da un consumo eccessivo di zuccheri, legumi e fibre.
Lo stress: ansia e tensioni possono provocare gonfiore addominale e in generale stipsi e crampi addominali.

Per quanto riguarda i sintomi, invece, quelli correlati al gonfiore in genere includono:

fastidio addominale,
dolore (dovuto a ipersensibilità gastrointestinale),
flatulenza,
stanchezza.

I rimedi contro il gonfiore addominale

La pancia gonfia può creare numerosi disagi, a partire dal lato estetico, fino alla preoccupazione per la propria salute. Tuttavia, se osserviamo alcuni accorgimenti e seguiamo uno stile di vita più sano e corretto, possiamo ridurre il gonfiore. Ecco qualche accorgimento da adottare: [4]

Mangiare lentamente assaporando quello che si sta mangiando, senza distrazioni come tv, pc e cellulare ed evitare le abbuffate.
Bere tanta acqua: idratarsi in modo corretto è fondamentale per eliminare i liquidi in eccesso. Va ricordato però che sarebbe bene evitare di bere troppo durante i pasti.
Fare 5 pasti al giorno: 3 principali e 2 spuntini.
Consumare tanta frutta e verdura: questo tipo di alimenti contiene fibre, sali minerali ed enzimi naturali che favoriscono la digestione e combattono la stitichezza. In particolare, sono particolarmente indicati i finocchi, i carciofi, i ravanelli, gli asparagi, i limoni, la papaya, le mele, i kiwi e tutti gli alimenti probiotici (yogurt, kefir, miso, latticello). Anche alcune spezie come zenzero, menta e peperoncino possono essere d’aiuto perché hanno funzioni anti-fermentative. Sono da evitare, al contrario, tutti qui cibi che favoriscono la fermentazione nello stomaco come cavolo, cavolfiore e cavolini di Bruxelles. [5]
Praticare attività fisica con costanza (le lunghe camminate possono aiutare molto!).
Non andare subito a letto dopo aver mangiato.
Limitare il fumo e il consumo di bevande gassate e alcol.
Ridurre l’uso del sale.