Nonostante tutti i metodi contraccettivi che sono oggi disponibili, le gravidanze indesiderate in alcuni Paesi registrano ancora delle percentuali piuttosto importanti.

Oltre a pillola, preservativo, anello e cerotto, ci sono anche altre soluzioni contraccettive reversibili e di lunga durata, tra cui:

• dispositivi intrauterini (IUD) a base di rame o di progestinico, che possono durare dai 5 ai 10 anni;
• impianti sottocutanei della durata di 3 anni
• iniezioni di progestinici ogni tre mesi.

Gli impianti sottocutanei e IUD hanno un tasso di efficacia del 99%, mentre per le iniezioni si aggira tra il 94 e il 99,8% nella prevenzione delle gravidanze indesiderate. I dispositivi intrauterini, tra l’altro, sono consigliati da diverse associazioni come scelta contraccettiva di prima linea, ma ciononostante queste opzioni non sono prese in considerazione dalle più giovani, tanto che vengono scelti solo nel 4% dei casi.

Spesso, infatti, le donne di età compresa tra i 18 e i 24 anni scelgono il preservativo che le protegge anche dalle malattie sessualmente trasmissibili. Ma forse non tutte sanno che nel 29% delle gravidanze indesiderate che si verificano nelle donne fino a 23 anni il contraccettivo utilizzato (in maniera scorretta) durante i rapporti era proprio il preservativo, mentre nel 19% il coito interrotto.

Per questi motivi, abbiamo preso in esame uno studio recente che ha analizzato, attraverso un approccio descrittivo qualitativo, quali sono i fattori che influenzano le scelte contraccettive delle giovani donne. Vediamo cosa è emerso.

Metodo

Sono state reclutate donne dell’età compresa tra i 18 e i 25 anni, dall’Università di Melbourne in Australia, attraverso volantini, pubblicità online diretta a studentesse e senza offrire un rimborso economico. Le interviste sono state condotte di persona o tramite Skype, registrate e trascritte testualmente. Le partecipanti hanno firmato un modulo con un breve questionario demografico e le domande dello studio sono state formulate da un gruppo di clinici esperti sulla base della letteratura scientifica disponibile, per indagare sulla conoscenza generale dei contraccettivi e della scelta eventuale del metodo contraccettivo.

Il questionario era stato suddiviso in queste aree tematiche:

  • Conoscenza della contraccezione
  • Decisione di usare o meno un metodo contraccettivo
  • Conoscenza delle opzioni contraccettive
  • Come si è venuti a conoscenza di questi metodi
  • Scelta del metodo contraccettivo

Risultati

Dalle interviste, che hanno avuto una durata di circa 30-45 minuti, è emerso che la maggior parte delle donne viveva in stanze condivise e non aveva una relazione stabile. La metà ha dichiarato di scegliere di assumere un contraccettivo per ragioni diverse dalla prevenzione della gravidanza indesiderata e dichiarava di conoscere prevalentemente la pillola contraccettiva e il preservativo.

I fattori che influenzano le opinioni delle donne sulla contraccezione sono stati condensati nei seguenti temi principali:

  • Contesto sociale
  • Conoscenza del contraccettivo
  • Effetti collaterali
  • Contesto culturale
  • Timore

In letteratura erano già stati identificati diversi fattori che influenzavano negativamente la scelta di utilizzare un contraccettivo ed erano per lo più: la carenza di una corretta conoscenza in merito alla contraccezione, la paura degli effetti collaterali e le norme per un corretto utilizzo del contraccettivo.

Quanto incide il contesto sociale?

Nel contesto sociale troviamo gli ambiti più importanti della nostra vita: famiglia, amici, internet, scuola e medici di medicina generale. Vediamo quindi in quale misura sono risultati determinanti.

1. Famiglia: Molte donne hanno discusso della contraccezione con la famiglia, ma non si è dimostrato un fattore così forte da influenzare le loro scelte, tralasciando alcuni casi in cui la religione e/o la cultura poteva invece giocare un ruolo attivo in tal senso.
2. Amici: Diverse scelte sono state invece influenzate dalle amicizie; tuttavia, discutere con gli amici di contraccezione era più un modo per condividere delle esperienze, conoscersi e dare supporto.
3. Internet: Regolarmente utilizzato per acquisire conoscenza sui diversi metodi contraccettivi per comprendere i potenziali effetti collaterali. Alcune donne hanno preso informazioni direttamente da fonti affidabili, ma la maggior parte prendeva informazioni da forum o da blog.
4. Educazione scolastica: Le donne che non hanno ricevuto formazione sulla contraccezione avevano frequentato scuole molto religiose. Invece nei casi in cui le scuole hanno fornito formazione sul tema contraccezione, i metodi più discussi sono stati la pillola e il preservativo, senza tenere in considerazione IUD, iniezioni e impianti sottocutanei.
5. Interazioni con operatori sanitari: Alcune donne hanno affermato che i loro medici non hanno influenzato la loro scelta contraccettiva. Tuttavia, molte hanno percepito che la pillola contraccettiva orale potesse essere l’unica opzione, oppure che gli altri metodi erano in conflitto con le preferenze del medico stesso.

Gli effetti positivi della contraccezione

Un tema inaspettato che è venuto fuori da questo questionario è stato in relazione agli effetti positivi della pillola che per molte donne superano i vantaggi legati agli altri contraccettivi (IUD, impianto sottocutaneo, iniezioni intramuscolo). I principali vantaggi erano: gestione dell’acne, gestione del ciclo mestruale abbondante o doloroso e regolarizzazione del ciclo mestruale.

Infatti, 11 donne su 20 hanno iniziato ad usare la pillola soprattutto per gli effetti positivi. Inoltre, la maggior parte delle donne aveva già deciso quale metodo anticoncezionale assumere e andavano a visita solo per ottenere la prescrizione.

Conclusioni

Le donne prese in considerazione non erano a conoscenza di tutti i tipi di contraccettivi e sceglievano di assumere la pillola non solo per scopi non anticoncezionali, ma anche per gli effetti positivi che poteva avere sul loro corpo.
Inoltre, sebbene molte donne abbiano riferito insoddisfacente le loro interazioni con i medici di base, li considerano comunque una fonte di informazioni affidabile.

Fonti

Claringbold L, Sanci L, Temple-Smith M. Factors influencing young women’s contraceptive choices