Se sei qui probabilmente ti è stata prescritta la pillola contraccettiva per alleviare i sintomi della sindrome dell’ovaio policistico (PCOS).

La pillola anticoncezionale, infatti, viene spesso prescritta come risposta terapeutica a questa sindrome. Nel nostro articolo vi spieghiamo cos’è la PCOS e il perché viene spesso trattata con la pillola.

Cos’è la PCOS?

La sindrome dell’ovaio policistico, nota anche come PCOS (dall’acronimo inglese Polycystic Ovary Syndrome), è uno dei disturbi del sistema endocrino e metabolico più diffusi in età fertile, tanto che in Italia colpisce tra il 5-10% delle donne. [1]

Inoltre, si stima che il 70% non venga diagnosticato o riceva una diagnosi errata, a causa della complessità della sindrome.

Non è semplice da diagnosticare e i sintomi variamo da donna a donna e molto spesso non si manifestano tutti contemporaneamente. In ogni caso, tra i più comuni ci sono: [2]

  • obesità,
  • aumento della circonferenza addominale anche nelle donne normopeso,
  • difficoltà a dimagrire,
  • disturbi del ciclo mestruale (circa il 90% delle donne con oligoamenorrea soffre di PCOS)
  • irsutismo,
  • pelle grassa e acneica (circa ¾ delle donne con acne presentano anche ovaio policistico).

Inoltre, studi recenti hanno evidenziato come la PCOS, se non adeguatamente trattata, può portare a diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e infertilità.

Quali sono le cause

Ad oggi le cause non sono ancora del tutto chiare a causa dell’eterogeneità delle manifestazioni e le difficoltà nel circoscrivere in modo chiaro la condizione.

Tuttavia, sembra che la PCOS sia legata a un cattivo funzionamento del sistema riproduttivo causato da squilibri metabolici, mutazioni genetiche e fattori ambientali.

Proprio per questo, ci sono alcuni fattori che potrebbero essere coinvolti nella comparsa della sindrome: [3]

  • Squilibrio ormonale: caratterizzato da una produzione eccessiva di ormoni androgeni responsabili dell’acne e dell’irsutismo.
  • Sindrome metabolica: legata a un’eccessiva azione dell’insulina sull’ovaio. L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas quando i livelli di zucchero nel sangue aumentano. Quando le cellule sviluppano insulino-resistenza i livelli di glucosio nel sangue aumentano, stimolando il pancreas a produrre una maggiore quantità di insulina.
  • Infiammazione: potrebbe stimolare l’ovaio policistico a produrre ormoni androgeni, responsabili anche di problemi cardiovascolari.
  • Familiarità: recenti ricerche hanno ipotizzato che la PCOS potrebbe essere legata a fattori genetici.
  • Sovrappeso o obesità: queste condizioni sono determinanti per il manifestarsi della sindrome.

Come si effettua la diagnosi

La diagnosi della PCOS ha suscitato grande dibattito nella comunità scientifica, poiché i criteri diagnostici variavano tra i diversi gruppi di ricerca e a seconda dei paesi.

Tuttavia, nel 2003 a Rotterdam fu stabilito che per la diagnosi di sindrome dell’ovaio policistico fosse necessaria la presenza di 2 su 3 dei seguenti sintomi: [4]

  • oligo o anovulazione,
  • segni clinici e biochimici di iperandrogenismo,
  • ovaio policistico.

L’insulino-resistenza non fu inclusa tra i criteri di Rotterdam, ma oggi sappiamo che si tratta di uno dei segni ricorrenti nella sindrome, tanto che è presente nel 40% delle donne normopeso e si arriva all’80% nelle donne con obesità. [5]

Come trattare la PCOS?

La brutta notizia è che non esiste una cura definitiva. La buona, invece, è che esistono diverse terapie che possono migliorare la qualità di vita, oltre che il profilo ormonale e metabolico.

Prima di tutto è fondamentale adottare un sano e corretto stile di vita che includa:

  • esercizio fisico (importante per ridurre la resistenza insulinica)
  • perdita di peso (utile a ridurre i livelli di insulina, di SHBG e gli estrogeni)

Questi due accorgimenti possono, infatti, aiutare a ripristinare l’ovulazione e apportare numerosi benefici sui parametri metabolici. In particolar modo, la perdita di peso risulta fondamentale nel trattamento della sindrome. [6]

PCOS e pillola contraccettiva

Nelle donne che non stanno programmando una gravidanza, il trattamento di prima scelta nella PCOS è sicuramente la pillola anticoncezionale.
Ma quali sono i pro e quali i contro di questo trattamento? Vediamoli nel dettaglio.

Pro:

  • Le terapie combinate con estrogeni/progestinici più un antiandrogeno sono particolarmente efficaci nel ridurre la produzione di ormoni maschili, gli androgeni liberi, che sono la principale causa dei sintomi antiestetici caratteristici della PCOS come acne, irsutismo, alopecia e seborrea. [2]
  • La pillola contraccettiva regola ritmo e flusso del ciclo mestruale riducendo gli abbondanti sanguinamenti dovuti ai bassi livelli di estrogeni e progesterone, caratteristici delle donne con PCOS. [5]
  • L’assunzione della pillola contraccettiva protegge anche l’endometrio dall’ispessimento della mucosa causato dall’anovulazione.

Contro:

  • La pillola anticoncezionale non rappresenta una cura vera e propria della PCOS, ma piuttosto una terapia che non agisce sulle cause della patologia ma esclusivamente su segni e sintomi, tanto che una volta sospesa possono riemergere [2].
  • La pillola ovviamente non risponde alle esigenze delle donne che desiderano una gravidanza o che non possono assumere contraccettivi ormonali.

Conclusioni

Come abbiamo visto, nella prevenzione della sindrome dell’ovaio policistico è fondamentale adottare sani e corretti stili di vita, acquisiti sin dalla più giovane età.

Nonostante la pillola rimane la terapia maggiormente somministrata nell’ambito del trattamento della PCOS, è molto importante cercare di ripristinare un benessere psico-fisico.

È quindi necessario un approccio multidisciplinare in cui team di medici specialisti (ginecologi, endocrinologi, dermatologi, psicologi e nutrizionisti) collaborano per avere risultati efficaci nel migliorare la qualità di vita dei pazienti.

Fonti

[1] Ministero della Salute: Sindrome dell’ovaio policistico
[2] Medical News Today: What are the best birth control pills for PCOS
[3] ISSalute: Sindrome dell’ovaio policistico
[4] Revised 2003 consensus on diagnostic criteria and long‐term health risks related to polycystic ovary syndrome (PCOS)
[5] Pagine Mediche: Sindrome dell’ovaio policistico: quali sono i sintomi e come si cura
[6]: Guida allo studio dell’Endocrinologia, SEU Società Editrice Universo, 2012