Lo sentiamo dire spesso: il sesso porta benefici al corpo, alla mente, al cuore e aiuta a vivere meglio e di più.
Ma forse non tutte sanno che sembrerebbe rinforzare anche il sistema immunitario. È quanto affermano alcuni studi scientifici, ma facciamo un po’ di chiarezza.
I benefici dell’attività sessuale
Di certo fare sesso riavvicina la coppia ravvivandone anche la complicità.
Per quanto riguarda, invece, i benefici che porta al nostro organismo ecco la lista, stilata dalla rivista Medical News Today, sui 10 più importanti [1]:
- Rafforza le difese immunitarie
- Fa bene al cuore
- Normalizza lo stato della pressione arteriosa
- Allevia il dolore
- Negli uomini riduce il rischio di cancro alla prostata
- Migliora il sonno
- Allenta lo stress
- Migliora la memoria
- Allunga la vita
- Aumenta l’autostima
Cos’è il sistema immunitario?
Il sistema immunitario è costituito da tessuti e organi e la sua funzione è quella di proteggere il nostro corpo dall’aggressione di virus, batteri, parassiti o funghi e altre sostanze estranee.
La linea di difesa del nostro sistema immunitario può essere di tre tipi: [2]
- innata/aspecifica: agisce contro gli agenti esterni in maniera naturale;
- acquisita/specifica: l’immunità si sviluppa lentamente e si instaura a seguito di un primo contatto (sia naturale che grazie alle vaccinazioni). Gli anticorpi che ne derivano conserveranno la memoria immunitaria per tutta la vita;
- meccanico/chimica: il corpo attiva delle barriere come la pelle, il sudore, il sebo, il pH acido dello stomaco e le membrane epiteliali per impedire agli agenti esterni di entrare nell’organismo.
Cosa dicono gli studi su sesso e difese immunitarie
Ma quindi davvero il sesso farebbe bene al nostro sistema immunitario?
A dimostrare un possibile legame tra fare sesso alcune volte alla settimana e un forte sistema immunitario è uno studio effettuato nel 2004 da alcuni ricercatori della Wilkes University in Pennsylvania. [3]
Gli psicologi Carl Charnetski e Francis Brennan hanno analizzato su un campione di 111 studenti universitari formato da 44 uomini e 67 donne. Gli studenti sono stati divisi in quattro gruppi in base a quanto erano soliti fare sesso con il partner durante la settimana: mai, meno di una volta alla settimana, una o due volte una settimana, tre o più volte a settimana.
A ognuno, poi, era stato chiesto di fornire un campione di saliva dal quale analizzare il livello di immunoglobulina A (IgA), la prima linea di difesa dell’organismo contro i virus.
I risultati parlano chiaro: il gruppo che aveva dichiarato di avere rapporti sessuali una o due volte a settimana presentava i livelli più alti di IgA, addirittura +30% rispetto ai gruppi che avevano rapporti sessuali meno frequenti, ma anche rispetto al gruppo che faceva sesso più spesso.
Un altro fattore importante, oltre alla frequenza sembra essere però anche la soddisfazione. I ricercatori, infatti, hanno esaminato anche il livello di soddisfazione dei partecipanti in relazione alla durata del rapporto: ebbene, con l’aumentare sia della durata che della soddisfazione, aumentava anche il livello di IgA.
Ma perchè accade ciò? Ha cercato di dare una risposta a questo fenomeno un immunologo dell’università della California, Clifford Lowell, secondo cui le persone sessualmente attive sono più esposte agli agenti infettivi rispetto alle persone sessualmente non attive e pertanto sviluppano difese immunitarie più forti. [4]
Tuttavia, c’è da dire che dopo questo studio la ricerca internazionale non ha prodotto molte altre nuove evidenze.
La più recente è quella di Lorenz pubblicata sulla rivista Fertility and Sterility che ha valutato il sistema immunitario durante tutta la durata del ciclo mestruale in una trentina di donne, metà sessualmente attive e metà no. [5]
I risultati hanno evidenziato dei cambiamenti a livello immunitario nelle varie fasi del ciclo mestruale in chi pratica una regolare attività sessuale, modificazioni che invece non si verificano nelle donne che si astengono dal sesso. Infatti, a ridosso dell’ovulazione, in chi ha una regolare attività sessuale, si nota una diminuzione delle immunoglobuline A, mentre aumentano le immunoglobuline G, capaci di svolgere la funzione immunitaria senza interferire con la zona uterina.
Questi cambiamenti hanno lo scopo di favorire il concepimento minimizzando i fattori che potrebbero ostacolarlo, ma garantendo un’adeguata difesa del corpo dalle minacce esterne. Questo dimostra proprio come il sistema immunitario risponda all’attività sessuale che, praticata al di fuori della “finestra fertile” di una donna, invia segnali al corpo per favorire la gravidanza.
Conclusioni
Come abbiamo visto, fare sesso fa bene al corpo, alla mente e al cuore ma non solo. Sebbene gli studi che studiano il legame tra attività sessuale e difese immunitarie siano pochi e non proprio recenti, confermano che una correlazione potrebbe esserci.
Quindi, a patto che l’attività sessuale sia protetta, perché privarsi di un alleato di salute e benessere?
Fonti
[1] Fondazione Umberto Veronesi: Dieci motivi per cui il sesso fa bene alla salute
[2] Pagine Mediche: Come funziona il sistema immunitario
[3] C.J. Charnetski & F. Brennan, Sexual frequency and salivary immunoglobulin A (IgA)
[4] The Telegraph: The surprising health benefits of having more sez
[5] T. K. Lorenz et al., Interactions Among Sexual Activity, Menstrual Cycle Phase, and Immune Function in Healthy Women