La pillola anticoncezionale è ormai molto diffusa, così come le domande sul suo utilizzo.

Abbiamo già affrontato diversi argomenti nella nostra “Mini Guida alla Contraccezione”, ma oggi proviamo a rispondere ad una delle domande che più spaventa le donne: quali sono gli alimenti che ne compromettono l’efficacia?

Bisogna sapere, infatti, che esistono alcune sostanze che contengono principi attivi in grado di vanificare l’effetto di questo comune contraccettivo. (1)

Fortunatamente, le interazioni con specifici alimenti sono poche, come fa notare il Professor Annibale Volpe, ex presidente della Società Italiana della Contraccezione. (1)

Interazione della contraccezione ormonale con sostanze di origine vegetale

L’Italia è tra i paesi europei in cui il consumo di fitoterapici, integratori e nutrienti, è particolarmente elevato. (2)

Le donne, alcune delle quali assumono contraccezione ormonale, costituiscono circa il 60% degli utilizzatori di integratori. (2)

Farmaci, fitoterapici, integratori e nutrienti possono avere sostanze o molecole capaci di interferire con l’assorbimento e l’efficacia della contraccezione ormonale, sia essa orale, intravaginale, transcutanea o sottocutanea. (2)

Le interazioni che possono insorgere sono principalmente di due tipi: farmacocinetiche e farmacodinamiche. La maggior parte delle interazioni note sono di tipo farmacocinetico, ovvero comportano cambiamento nell’assorbimento, nel metabolismo o nell’escrezione del contraccettivo ormonale. (2)

Oltre che le interazioni note da farmaci è opportuno tenere in considerazione le possibili interazioni dei contraccettivi ormonali con alimenti, integratori e fitonutrienti. (2)

Alimenti che interagiscono con la pillola anticoncezionale

Vediamo nel dettaglio quali sono gli alimenti che possono interagire con l’efficacia della pillola anticoncezionale:

  • Il Pompelmo: la bergamottina, contenuta nel pompelmo e nel bergamotto è un potente inibitore metabolico dell’isoforma 3A4 del citocromo P450 epatico. Questo citocromo è, in breve, un complesso di enzimi del fegato che sovrintende al metabolismo della stragrande maggioranza delle sostanze introdotte nell’organismo.

La bergamottina, agendo da inibitore competitivo, rende meno disponibile il citocromo per le molecole del farmaco. che non viene così metabolizzato e non esprime il suo effetto.

È importante sottolineare però che le interazioni negative con il succo di pompelmo o tè al bergamotto si mostrano quando esso viene consumato in grandi quantità, cosa che in Italia è estremamente infrequente: 1-2 bicchieri al giorno non sono in grado di modificare in modo consistente l’effetto di un farmaco. (2)

  • Integratori a base di erbe: bisogna prestare attenzione anche quando si assumono preparati omeopatici o integratori alimentari.

Tra i primi, l’iperico, detto anche Erba di San Giovanni, un rimedio omeopatico noto con il nome di Hypericum perforatum, usato nella cura di ansia e depressione.

È bene però fare attenzione, se si assumono specialità a base di iperico e, nel contempo, si sta prendendo un contraccettivo di tipo ormonale.

Infatti nell’iperico sono contenuti alcune sostanze che possono ridurre l’azione contraccettiva causando una diminuzione della concentrazione nel sangue dell’etinilestradiolo.

Lo stesso Ministero della Salute raccomanda, se si ricorre alla contraccezione ormonale, di evitarne l’uso poiché sono stati riportati casi di ripresa del ciclo mestruale, con perdita dell’effetto anticoncezionale. (3)

Tra gli integratori alimentari, attenzione al chitosano, estratto naturale usato nei prodotti per la perdita di peso, lassativi e per la diminuzione dell’assorbimento di grassi a livello intestinale. Assumendolo contemporaneamente alla pillola ne affievolisce l’effetto.

  • Carbone attivo: il carbone attivo costituisce uno dei rimedi naturali più noti e semplici quando abbiamo a che fare con problemi di stomaco e intestino. Grazie all’alto potere assorbente si rivela utile in caso di meteorismo, difficoltà digestive, intossicazione e avvelenamento. (3)

Tuttavia, è bene sottolineare che se assunto in concomitanza con la pillola anticoncezionale, ne impedisce un efficace assorbimento.

Per evitare qualsiasi interferenza, è consigliabile assumere il carbone attivo lontano dal contraccettivo ormonale. Un intervallo fra due ore prima e due ore dopo è sufficiente. Si evince perciò che con un po’ di accortezza, rispettando i tempi di assunzione, carbone attivo e pillola anticoncezionale si possono utilizzare senza problemi. (3)

  • Tisane Detox: molte di queste tisane hanno un potente effetto lassativo e questo non è certo un bene quando si prendono contraccettivi ormonali, poiché l’eventuale diarrea causata dalla bevanda disintossicante finisce per privare l’organismo non solo di sostanze nutritive. Ma anche di qualunque farmaco si sta assumendo, compresa la pillola anticoncezionale. (4)

Per un corretto utilizzo della pillola anticoncezionale è importante seguire le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo.

Studi scientifici hanno dimostrato che in alcuni alimenti naturali ci potrebbero essere sostanze che, assunte in grandi quantità, potrebbero interagire con gli ormoni contenuti nella pillola.

È importante sottolineare che non sono le assunzioni contenute a destare preoccupazione, per interagire con il contraccettivo se ne dovrebbe ingerire una grandissima quantità. (5)

FONTI

[1] Zyxelle.com: Pillola anticoncezionale: la Mini Guida alla Contraccezione
[2] Aogoi.it:Raccomandazioni sull’utilizzo appropriato della contraccezione ormonale
[3] Corriere.it: I cibi che interferiscono con la pillola anticoncezionale
[4] Ondanews.it: I cibi che interferiscono con la pillola
[5] Diregiovani.it: il pompelmo può influire con la pillola