Avrete sicuramente sentito parlare di Biotina, ma sapete che questa Vitamina ha diversi nomi?

Proprio così. Se dovessimo scrivere una sua carta d’identità avremmo come nome “Biotina”, come cognome “Gruppo B” e come Nickname “Vitamina H, Vitamina I e Vitamina B8”. In ogni caso il nostro preferito rimane “biotina”, per via del suo significato, poiché il termine deriva dal greco bios che significa vita [1].

Ebbene sì, questa vitamina preziosa ha un’azione essenziale per i processi di crescita, per la salute di capelli e unghie e per il regolare funzionamento del metabolismo [2].

L’assorbimento della Biotina, come avviene

L’organismo umano ha bisogno della biotina per il funzionamento delle sue cellule, per la crescita e per lo sviluppo. [3]

Ma come avviene quindi il suo assorbimento? La sua assunzione avviene principalmente per via alimentare e, in minima parte, grazie alla sintesi effettuata dalla flora batterica intestinale [3].

La biotina che viene introdotta per via alimentare non è però in forma libera, ma è legata alle proteine per mezzo della lisina. C’è da dire che i meccanismi dell’assorbimento della biotina a livello intestinale non sono perfettamente noti. In ogni caso è grazie alla biotinidasi (un enzima presente nel succo pancreatico che opera una scissione del legame biotina-lisina) che la biotina viene liberata nel lume intestinale [3].

Biotina, in quali alimenti è presente?

È importante, a questo punto, capire quali alimenti sono maggiormente ricchi di questa sostanza. Iniziamo con il dire che il fabbisogno giornaliero può essere soddisfatto semplicemente includendo nella propria dieta alimenti che derivano sia dagli animali che dai vegetali [1].

Possiamo trovarla in molti alimenti, in particolare nel latte e nel formaggio, nel fegato, nel tuorlo d’uovo, nelle arachidi, nei piselli secchi, nelle verdure, nei funghi e nel lievito di birra. Quindi via libera alla biotina sulle nostre tavole! [1]

La proprietà della Biotina

Ora vediamo nello specifico a cosa serve la biotina!

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che contribuisce al normale metabolismo dei macronutrienti (carboidrati, grassi e proteine). Viene, infatti, considerata un catalizzatore per il controllo di una serie di reazioni metaboliche che prendono energia da componenti importanti come grassi, proteine e carboidrati [3].

Altri studi recenti ancora da approfondire hanno evidenziato che la biotina sembrerebbe utile anche nel supportare il profilo glicemico e la condizione di insulino-resistenza nei pazienti affetti da diabete di tipo 2 [4].

Ma non finisce qui è un valido aiuto anche nel contrastare la caduta dei capelli, migliorare lo spessore e l’integrità delle unghie e per finire è necessaria per un’adeguata funzionalità tiroidea [4].

Dosi consigliate di Biotina

Se vi state chiedendo quanta biotina occorre per godere delle proprietà che abbiamo appena elencato, sappiate che le indicazioni sul fabbisogno giornaliero variano a seconda degli autori.

Questo perché il dosaggio più appropriato dipende non solo dall’età ma anche da altri fattori, come lo stato di salute o altre condizioni [1].

Ad esempio, per le persone che praticano sport a livello semi-professionale, e che quindi hanno bisogno di un grande dispendio di energie e un’accelerata sintesi proteica, il fabbisogno può anche raddoppiare. [1]

Gli effetti della carenza di Biotina

Ma quindi, cosa causa una deficienza di biotina?

Quello che va ricordato è che la biotina è una vitamina idrosolubile, il che significa che viaggia attraverso i vasi sanguinei e qualsiasi quantità in eccesso o inutilizzata può essere facilmente eliminata tramite le urine. Questo significa che è necessario assumere adeguate quantità giornaliere di biotina per mantenere la fornitura per l’organismo sempre sufficiente [5]. 

La sua carenza, in ogni caso, può verificarsi a seguito di un consumo eccessivo di albume d’uovo crudo ed è infatti responsabile della “malattia da bianco d’uovo”. La spiegazione scientifica è data dal legame tra la biotina e l’avidina, una glicoproteina dell’albume d’uovo. Infatti, l’avidina legandosi con la biotina ne impedisce l’assorbimento. [6]

Tra i sintomi più comuni della carenza di biotina possiamo riscontrare affaticamento generale, nausea e alterazione cutanee.

Ma non finisce qui. Sapevate che la mancanza di biotina può causare anche crampi notturni? Proprio così. Nonostante in genere siano provocati dalle posizioni assunte durante il sonno e dal fatto che la circolazione all’interno degli arti, freddi perché non utilizzati, è rallentata; può capitare che si verifichino per carenze nutrizionali. Soprattutto in caso di mancato apporto di magnesio, ferro e di alcune vitamine, tra le quali in primo piano c’è proprio la biotina. [1]

E quindi… corpo e mente ringrazieranno per l’integrazione di questa preziosa vitamina!

Fonti:

[1] Humanitas: Vitamina B8 (biotina)
[2] Leggo.it: Biotina, la vitamina che migliora la pelle e aiuta il metabolismo. Ecco tutte le proprietà
[3] Albanesi.it: Biotina
[4] Naturopata Online: Biotina: 7 proprietà, elenco alimenti e benefici
[5] cure-naturali.it: Biotina, proprietà e indicazioni
[6] Viversano: Biotina: a cosa serve, sintomi da carenza o eccesso e fonti alimentari