Lo scorso 25 Settembre presso il Marriott Park Hotel è stata presentata dalla LILT (Lega Italiana Lotta ai Tumori) l’annuale “campagna nastro rosa” per sensibilizzare le donne alla prevenzione del tumore al seno.

getImageQuest’anno la campagna ha come slogan “Fai prevenzione: proteggilo anche tu!” la cui testimonial Anna Tatangelo, ritratta in un “abbraccio protettivo a seno nudo, invita tutte le donne a proteggersi dal big killer numero uno per il genere femminile, il tumore al seno.”

Per tutto il mese di ottobre saranno a disposizione in tutta Italia circa 400 punti di Prevenzione delle 106 Sezioni Provinciali LILT dove si potranno avere informazioni, effettuare visite senologiche ed esami clinici e strumentali.

Zyxelle sempre in prima linea per il benessere di noi donne ci tiene a ricordarti che la prevenzione è il primo strumento per ridurre il rischio di sviluppare il tumore al seno.

Ecco cosa devi fare

Visita Senologica

Sottoporti ad una visita senologica è utile per valutare situazioni sospette o anomale, il senologo raccoglierà attraverso l’anamnesi tutte le informazioni necessarie: presenza di casi di tumore del seno in famiglia, età di comparsa del primo ciclo mestruale e della menopausa, gravidanze, alimentazione, terapie ormonali (contraccettivi orali, terapie ormonali sostitutive in menopausa, eccetera) ed eseguirà la palpazione al seno. Questo esame è consigliato una volta l’anno per le donne oltre i 40 anni.

Esami strumentali

Mammografia, ecografia e risonanza magnetica sono gli esami strumentali a disposizione delle donne per la diagnosi precoce del tumore al seno. Il tipo di esame da effettuare dipende dall’età. Per le più giovani tra i 20 e i 40 anni, sebbene non siano previsti esami particolari, si può eseguire una ecografia o biopsia nel caso di scoperta di noduli.

Tra i 40 e i 50 anni ci si dovrebbe sottoporre in combinazione sia a mammografia che ad ecografia, soprattutto quando si sono verificati casi di tumore al seno in famiglia.

“Tra i 50 e i 69 anni il rischio di sviluppare un tumore del seno è piuttosto alto e di conseguenza le donne in questa fascia di età devono sottoporsi a controllo mammografico con cadenza biennale.”

 

Autopalpazione

Tutte possiamo e dovremmo mensilmente esaminarci il seno con l’autopalpazione. Come si fa: prima si osserva se il seno ha subito mutamenti della sua forma o della forma del capezzolo e poi si esegue l’autopalpazione per verificare la presenza di noduli.

È consigliabile effettuarlo mensilmente tra il settimo e il quattordicesimo giorno del ciclo e dovrebbero farlo tutte le donne dai 20 anni in su.

 “L’autopalpazione rappresenta un primo strumento di prevenzione del tumore al seno, ma da sola non può bastare e deve essere abbinata, a partire dai 45-50 anni, o anche prima in caso di familiarità o alterazioni, a visite senologiche ed esami strumentali più precisi come ecografia o mammografia.”

 

Stili di vita

Una vita sana riduce il rischio di comparsa del tumore al seno di uno su tre. Le regole sono facili, mangiare sano, fare sport ed evitare quei vizi come fumo ed alcool che come spesso si legge “nuocciono gravemente alla salute”.

Quindi una dieta mediterranea varia, ricca di vegetali e povera di grassi, aiuta il nostro organismo a stare bene, soprattutto se associata ad almeno 30 minuti di attività fisica giornaliera che si può praticare tranquillamente in casa. Inutile stare a sottolineare come l’abuso di alcool e fumo aumenta esponenzialmente il rischio di contrarre tumori.

 

Ormoni

Gli estrogeni sono gli ormoni il cui andamento in genere è responsabile di un aumento o meno del rischio di cancro.

Ogni fase della vita della donna è caratterizzata da un preciso quadro ormonale e quindi anche il rischio di tumore cambia con l’età.”

 

Test genetici

Il cancro alle ovaie e al seno sono due tipi di tumori che hanno un legame con la trasmissione ereditaria dei geni.

“È stato infatti dimostrato che chi ha una madre o una sorella con questa patologia, soprattutto se contratta in giovane età, corre un rischio maggiore di svilupparla nel corso della vita rispetto a chi non ha mai avuto casi di tumore del seno in famiglia. “

Per effettuare il test genetico basta un semplice prelievo del sangue; può essere richiesto da un oncologo o dal medico genetista, il test non dirà se il cancro si svilupperà o no ma darà informazioni utili per prevedere un piano di prevenzione per monitorare la propria situazione ed intervenire tempestivamente.

 

Fonti:

http://www.lilt.it/lilt_pdf/CS%20LILT%20Nastro%20Rosa2.pdf

http://www.airc.it/prevenzione-tumore/donna/seno-autopalpazione-visita-senologica/